Brooklyn (2016)

Brooklyn è la promessa di un nuovo mondo, la promessa di una nuova vita e di un futuro migliore. Eilis è una giovane ragazza irlandese che ha l’opportunità di trasferirsi a Brooklyn e di cominciare lì la vita che in patria non riesce realizzare. Saoirse Ronan è una bravissima (e giovanissima) attrice ma in questo film la sua bellezza è eloquente tanto quanto il suo talento. Una bellezza fredda e dolce, delicata e aggressiva allo stesso tempo. Negli occhi ci sono la tristezza e la gioia di Eilis, l’angoscia che prova e la pace che cerca.

Lasciare il proprio mondo e la propria famiglia alle spalle è difficilissimo. Il rimpianto e i sensi di colpa sono insopportabili. La vita che ha sempre sognato è davanti a lei e può essere migliore di quella vissuta fino ad ora eppure la nostalgia è troppo dolorosa. Eilis pensa a chi ha lasciato in Irlanda, a chi non può essere con lei e a chi non vedrà più. Sì, la nostalgia è troppo dolorosa.

Inizialmente Eilis è spaesata e inesperta ma pian piano trova il proprio posto, conosce Tony e inizia finalmente a conoscere la felicità. Quando però un grave lutto colpisce la sua famiglia torna in Irlanda dove trova ad accoglierla il mondo di sempre. Un mondo forse più semplice, più sicuro. Un mondo dove adesso potrebbe avere anche lei un posto senza dover fare le dolorose rinunce a cui l’America l’ha costretta, senza doversi sentire schiacciata dai sensi di colpa e logorata dal rimorso e dal rimpianto. Lì la vita sarebbe forse più semplice.

Ma il suo cuore, la sua vita e la sua casa ormai sono in America. Sono a Brooklyn, con Tony e con la vita che loro due possono costruire insieme. Il loro matrimonio, la loro casa da costruire, la loro famiglia da formare. Tutto questo è a Brooklyn e lì Eilis tornerà (non senza tristezza).  

“La nostalgia sarà così forte che vorrai morire e non potrai farci niente tranne resistere. Ma ce la farai e non morirai. Finché un giorno spunterà il sole, forse non te ne accorgerai subito: la sua luce sarà tenue e ti sorprenderai a pensare a qualche cosa o a qualcuno che non ha un’attinenza con il passato, qualcuno che appartiene solo a te, e capirai che la tua vita è lì.”

Andare avanti e non guardare indietro. Resistere e sperare. Non lasciarsi sopraffare dalla nostalgia e dalla tristezza. Saper distinguere tra la felicità propria e quella altrui. Saper chiamare casa non il posto in cui si è vissuti e si ha un passato ma il posto in cui si vuole vivere e in cui si vede un futuro. Questo è Brooklyn. La storia di una ragazza che vivrà per sempre con il peso della nostalgia e l’amarezza del passato ma che sa dentro di sé che la sua vita, il suo mondo e la sua casa sono dove c’è futuro. Dove c’è speranza e dove c’è amore.

Questo film è meraviglioso e ne consiglio la visione ai romantici e ai sognatori. Vi lascio qui il link del trailer: https://youtu.be/RDKVCyL-knU. Preparate qualche fazzoletto però perché vi servirà.

Voto: 7/10.